Un’immagine simbolo del Giubileo

Il Giubileo straordinario della Misericordia, indetto a sorpresa da Papa Francesco lo scorso anno, ha interpellato particolarmente la comunità religiosa di Biancavilla, che ha ritenuto di poter offrire alla venerazione della Chiesa universale una delle più belle immagini della Madre della Misericordia.

In particolare, ha fatto il giro del mondo il logo “mariano” realizzato dal grafico biancavillese Giovanni Stissi, elaborato sui lineamenti dell’icona della Madonna dell’Elemosina. Nato per la comunità di Biancavilla, il logo è stato adottato in pochissimo tempo in molte città italiane, per giungere ai Paesi di tutto il mondo (la presenza del logo è ampiamente documentata in Brasile, Cina, Malta, Ucraina, Stati Uniti, Israele, Filippine, e in altri Paesi). Tramite il web è stato scaricato e riprodotto sulle Porte Sante dei più grandi Santuari, è stato utilizzato per locandine, manifesti, opuscoli, e per decorare paramenti sacri. In Brasile è finito sulle magliette di alcuni giovani, mentre a Cosenza è diventato addirittura un mosaico; in diverse città ha ispirato il tema di infiorate artistiche. Il Santuario di Lourdes lo ha adottato come timbro-sigillo per il Giubileo. Da ultimo, in occasione del viaggio del Papa in Georgia è stato realizzato in gigantografia, associato al logo ufficiale del Giubileo.

Non è esagerato dire, pertanto, che la Vergine di Biancavilla è diventata un’immagine-simbolo del Giubileo della Misericordia.

Nel suo contatto guancia a guancia, nell’intreccio delle mani, essa illustra più e meglio di molti discorsi la tenerezza di Dio per l’uomo, che ci ama con viscere materne (come spiega l’etimologia del termine ebraico “rahamin”, misericordia), e l’atteggiamento di ogni uomo nel suo accostarsi a Dio, Padre di misericordia (canta il Salmo 130: “come bimbo svezzato in braccio a sua madre è l’anima mia”).

La Basilica di Biancavilla Santuario Giubilare

In occasione dell’Anno Giubilare la Basilica Santuario di Biancavilla è stata indicata dall’Arcivescovo di Catania tra le chiese Giubilari dell’Arcidiocesi, in cui è stato possibile lucrare l’indulgenza plenaria annessa al Giubileo. Nel corso dell’anno sono state realizzate molte iniziative caritative e culturali, tra cui una mostra di sculture di artisti contemporanei illustrative delle opere di misericordia corporale e spirituale; vari pellegrinaggi sono stati promossi al Santuario di Biancavilla da varie parti della Sicilia; importanti rassegne corali hanno cantato la misericordia di Dio, con la straordinaria presenza di Mons. Giuseppe Liberto, Direttore emerito della Cappella Sistina, e di Mons. Marco Frisina, Direttore del Coro della Diocesi di Roma. Particolarmente suggestive sono state le celebrazioni dell’ultima domenica di agosto, in cui si festeggia la solennità della Madonna dell’Elemosina, e le celebrazioni dell’Ottobre Sacro, dall’1 al 6 ottobre, in occasione del patrocinio della Vergine sulla Città di Biancavilla, insieme ai Santi Martiri Placido e Zenone.

La Madonna dell’Elemosina a Roma

Dai piedi dell’Etna al cuore della cristianità. In occasione del Giubileo della Misericordia, l’Icona bizantina della Madonna dell’Elemosina, da secoli custodita nell’omonima Basilica Santuario di Biancavilla, in provincia di Catania, è stata portata a Roma, per essere esposta alla venerazione dei fedeli di tutto il mondo.

L’occasione è stata data dalle celebrazioni per la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta, la più grande Santa della Carità del nostro tempo. Nel clima di festa di tutta la Chiesa universale, per l’atteso riconoscimento alla piccola grande suora albanese, era presente a Roma l’Icona bizantina della Vergine dell’Elemosina di Biancavilla, insieme ad un numeroso gruppo di fedeli, circa seicento, provenienti dal centro etneo, guidati dall’Arcivescovo di Catania, Mons. Salvatore Gristina. Il prezioso dipinto, risalente al sec. XV, è stato esibito sul sagrato della Basilica Vaticana sabato 3 settembre, durante la catechesi Giubilare di Papa Francesco, domenica 4 settembre, per la solenne Celebrazione di canonizzazione presieduta dal Santo Padre, e ancora lunedì 5 settembre per la Messa di ringraziamento officiata dal Segretario di Stato Vaticano, Card. Pietro Parolin.

Un evento di portata storica per la Sicilia tutta, che nell’Icona della Madre di Dio dell’Elemosina ha potuto offrire al mondo intero uno scorcio di quella bellezza che custodisce e che rappresenta il suo patrimonio migliore. La Madonna dell’Elemosina è stata scelta direttamente da Papa Francesco, su segnalazione dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” insieme all’Arcivescovo di Catania. È stato anche un modo per mostrare, da parte del Romano Pontefice, la sua attenzione a quelle periferie a lui tanto care. L’esposizione era stata originariamente fissata per l’8 dicembre 2015 per la Messa di apertura della Porta Santa, ma ragioni tecniche ne avevano reso impossibile la realizzazione. Tuttavia, il differimento è stato provvidenziale! La canonizzazione di Madre Teresa, infatti, ha avuto un’eco mediatica ancor più grande, rivelandosi come l’evento più significativo, per numero di presenze e rilievo internazionale, di tutto il Giubileo della Misericordia.

Sono rimaste impresse nel cuore le immagini in cui Papa Francesco si accosta alla Madonna dell’Elemosina, prima dell’udienza del sabato mattina, offrendo una rosa bianca, mentre si sofferma in preghiera posando i suoi occhi su quelli della Vergine.

Nel contesto di questo storico pellegrinaggio, l’Icona della Madonna dell’Elemosina è stata recata nei Giardini vaticani, presso il Monastero dove vive il Papa emerito Benedetto XVI, che ha avuto modo di ammirare da vicino il dipinto mariano, dinanzi al quale ha recitato il Santo Rosario: “Ecco la tenerezza di Dio!” ha esclamato Papa Benedetto, commentando l’Icona della Madre di Dio dinanzi alla piccola delegazione che l’ha accompagnata.
Il Papa emerito, 89enne, è apparso lucido e in buona forma, un “vecchio bambino”, con un sorriso e una dolcezza disarmanti, e due occhi tenerissimi, quasi velati dalla fatica dello studio di tanti anni, ma capaci ancora di meraviglia e di stupore.

Sono stati giorni memorabili per la comunità siciliana pellegrina a Roma. Nella serata di sabato è stata organizzata anche una veglia di preghiera nel centro storico della capitale con una processione che si è snodata nelle adiacenze di Fontana di Trevi, dalla Chiesa di S. Maria in Trivio fino alla Basilica dei Santi Dodici Apostoli.

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Il pellegrinaggio di ottobre

A distanza di un mese dal grande pellegrinaggio romano, l’Icona della Madonna dell’Elemosina è tornata in Vaticano per le celebrazioni del Giubileo Mariano dal 7 al 9 ottobre 2016.
Una rappresentanza del Santuario etneo ha preso parte alla processione delle delegazioni dei Santuari mariani di tutto il mondo che si è svolta in piazza San Pietro sabato 8 ottobre, recando una fedele riproduzione dell’icona bizantina, per l’occasione rivestita della preziosa “manta” in oro e argento, intessuta dei tanti ex voto dei fedeli. L’icona è stata anche esposta presso il Santuario di San Salvatore in lauro, per una solenne Celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Guido Marini, Maestro delle celebrazioni del Papa, e una caratteristica processione aux flambeaux lungo via dei Coronari.

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L'eredità del Giubileo

Il Giubileo della Misericordia è stata un’occasione straordinaria per far conoscere la storia e la fede di un centro posto alle pendici dell’Etna, Biancavilla, e il suo tesoro più prezioso, la Vergine bizantina della Madre dell’Elemosina, vanto e orgoglio di una Sicilia che vuole riscattarsi proprio a partire dal suo immenso patrimonio artistico, culturale e spirituale.
Da questo inizio, ne deriva un impegno a far crescere la comunità ecclesiale e civile biancavillese come luogo ospitale, in cui fare esperienza di misericordia.