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Un memorabile incontro nella Basilica Santuario di Biancavilla il 19 maggio 2016 con lo scienziato Antonino ZICHICHI, nel contesto delle celebrazioni per il Giubileo della Misericordia.

 Redazione SME

13246109_10207961299102384_673739404_nFolla delle grandi occasioni giovedì scorso nella Basilica – Santuario Giubilare di Biancavilla per l’incontro straordinario con lo scienziato Antonino Zichichi, nell’ambito degli eventi celebrativi del Giubileo della Misericordia. 

110316AntoninoZichichiCon 87 anni sulle spalle, lucido e appassionato come un ragazzino, il Prof. Zichichi ha dato vita ad una brillante esposizione della sua logica e razionale visione del mondo, unita ad una fede che, non confligge con la scienza, ma ne amplia le possibilità cognitive: «L’uomo – ha detto Zichichi – è l’unica forma di materia vivente dotata della straordinaria proprietà detta ragione. La scienza ci dice che non è possibile derivare dal caos la logica che regge il mondo, o di dedurre dall’universo sub-nucleare l’universo fatto con stelle e galassie. Se c’è una logica deve esserci un Autore! La scienza non ha mai scoperto nulla che sia in contrasto con l’esistenza di Dio».

13228032_10207961301742450_1376313214_nL’idea che l’uomo sia frutto di evoluzione casuale è solo una mera ipotesi, non dimostrabile scientificamente: «Sarebbe formidabile se qualcuno riuscisse a far diventare l’evoluzionismo Scienza – ha affermato Zichichi. L’unico evoluzionismo che sappiamo descrivere si ferma alla materia inerte. Io conosco benissimo di quanti protoni, neutroni ed elettroni è fatta una pietra o il corpo di una rondine. Se pietra e rondine sono di peso eguale, il numero di protoni, neutroni ed elettroni è lo stesso. Nessuno però sa fare il passaggio dalla pietra alla rondine. Sono necessari tre Big-Bang per arrivare a noi: il primo è quello che dal nulla produce la materia inerte; il secondo è necessario per passare dalla materia inerte a quella vivente; il terzo Big-Bang deve spiegare come si passa dalla vita alla ragione. Che l’evoluzionismo esista in moltissime forme di materia vivente non autorizza ad estendere questa proprietà (evoluzione) a noi in quanto abbiamo una proprietà (la ragione) che non esiste in nessuna altra forma di materia vivente. Noi siamo esempio unico».

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Parole che tuonavano in una Basilica stracolma di ascoltatori, proprio perché pronunciate da uno dei più grandi scienziati del nostro tempo: «Matematica e Scienza – ha detto – non hanno mai dimostrato che Dio non esiste. L’Ateismo non può fondarsi sulle grandi conquiste della Logica Matematica e della Scienza. Il legame tra Immanente e Trascendente non porta ad alcuna contraddizione, in quanto la Teologia non è mai entrata in conflitto né con la Logica Matematica nè con le scoperte della Scienza galileiana. Nessuna scoperta scientifica ha messo in dubbio l’esistenza di Dio. La Scienza è fonte di valori che sono in comunione, non in antitesi, con l’insegnamento delle Sacre Scritture. Nessun ateo può quindi illudersi di essere più logico e scientifico di colui che crede. Chi sceglie l’Ateismo compie a tutti gli effetti un atto di Fede: nel Nulla».

13227955_10207961299222387_1468375956_nUna esortazione, dunque, a cogliere lo stupore e la meraviglia di fronte al Creato, e a ritrovare una sintesi che si vorrebbe spesso spezzare, tra materia e spirito, proprio per sostenere la speranza di vita dell’uomo: «Solo la scienza e la fede insieme – ha aggiunto – possono dare speranza all’uomo del terzo millennio. Questa speranza che regge la vita umana, infatti, ha due colonne: nella sfera trascendentale della nostra esistenza la colonna portante è la fede; nella sfera immanentistica della nostra esistenza la colonna portante è la scienza. Immanente è tutto ciò che i nostri cinque sensi riescono a percepire. Questi nostri cinque sensi sono il risultato dell’evoluzione biologica. C’è però un’altra forma di evoluzione che batte quella biologica: l’evoluzione culturale. L’evoluzione biologica della specie umana non avrebbe mai portato l’uomo a scoprire se esiste o no il supermondo, come facciamo al Cern. Né a viaggiare con velocità supersoniche. Né a vincere su tante forme di malattia che affliggevano i nostri antenati».

13275926_10207961298462368_1033184520_nAd introdurre la serata il Prevosto Don Agrippino Salerno, che si è soffermato sull’importanza di ascoltare una testimonianza di fede da un uomo come il Prof. Zichichi, che ha passato tutta la vita nello studio delle leggi nascoste della natura: “La scienza ci aiuta e ci sostiene nella fede – ha detto Don Agrippino. Nella perfezione della natura Dio ha posto la sua firma. Dobbiamo essere grati a chi, come il Prof. Zichichi, ci aiuta a decifrare questa impronta del Creatore”. A moderare la serata è stato il dott. Vincenzo Vinciguerra.

Scuola-di-Atene-Raffaello-Platone-e-AristoteleNel suo intervento il Prof. Zichichi ha reso omaggio anche al Vescovo Biancavillese Francesco Ricceri, rivelando una inedita amicizia con l’allora vescovo di Trapani, sua città natale, che operò dal 1961 al 1978. «Il Vescovo Ricceri – ha rivelato Zichichi – mi disse che era stato il confessore di Ettore Majorana. Pur non rivelando nulla di quelle confessioni, mi confidò che Majorana aveva crisi mistiche. Un dettaglio che non sapeva nessuno. Non mi meraviglio, pertanto, che il noto fisico catanese abbia scelto di concludere la sua vita nascosto in un monastero. Era un genio, e i geni, con la loro intelligenza aperta a cogliere lo stupore della realtà, sono in grado di avvicinarsi di più al mistero di Dio». Il prof. Zichichi ha voluto anche rendere omaggio alle spoglie di Mons. Ricceri che dal 1980 (su esplicito desiderio del Vescovo biancavillese) riposano nella Basilica della Madonna dell’Elemosina di Biancavilla.

Il prof. Antonino Zichichi è autore di studi sulle strutture e forze fondamentali della icona-madonna-dellelemosina
natura che hanno aperto nuove vie nella Fisica subnucleare. Ha al suo attivo la scoperta dell’Antimateria nucleare, la scoperta della Terza Colonna nella struttura delle particelle fondamentali, la scoperta dell’energia effettiva nelle forze tra quark e gluoni. E’ Professore emerito di Fisica superiore all’Università di Bologna, ha fondato e dirige il Centro di cultura scientifica “Ettore Majorana” di Erice, è membro della Pontificia Accademia della Scienze, Presidente della World Federation of Scientists e in passato dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dell’ European Physical Society e del comitato NATO per il disarmo. 

Al Prof. Zichichi è stato fatto dono di una riproduzione dell’Icona della Madonna dell’Elemosina di Biancavilla, la stessa della quale il vescovo Ricceri era molto devoto.